excursus 3

Quale scuola è davvero democratica?
Entrambe le immagini sono tratte da siti che si dichiarano per una scuola più democratica.
La buonafede è innegabile, ma è altrettanto innegabile la superficialità con cui, qualcuno, affronta la questione.
Il senso è chiaro: per alcuni, certe performance sono impossibili, meglio non chiedergliele.
Sembra abbastanza democratico, ognuno deve avere un obiettivo alla propria portata. Ma proviamo a confrontarla con questa:
Nella vignetta di sinistra è riproposto lo schema dell'immagine precedente: proporre lo stesso obiettivo, con gli stessi strumenti, a persone differenti.
Se si seguisse la logica suggerita dall'immagine zoologica iniziale, nella vignetta di destra la staccionata dovrebbe essere tagliata ai differenti livelli a cui possono accedere le differenti stature.
Invece no, la staccionata è rimasta allo stesso livello per tutti, ma è cambiata la distribuzione degli strumenti.
La seconda immagine, che traduce in linguaggio visivo quanto diceva don Milani, non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali, è quella che più correttamente interpreta il senso di una scuola che vuole essere democratica.




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